Il domicilio digitale è l'indirizzo virtuale a cui ricevere tutte le comunicazioni della Pubblica Amministrazione e che andrà progressivamente ad affiancare e forse sostituire il domicilio fisico presso cui fino adesso eravamo abituati a ricevere tutte le raccomandate con mittente PA.
Nel processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione il domicilio digitale rappresenta un passaggio molto importante per la rapidità e sicurezza della comunicazione, per la certezza della consegna e anche perché dovrebbe rappresentare un importante risparmio per lo Stato.
Sarà possibile eleggere un domicilio digitale per privati, imprese, professionisti.
Il domicilio digitale è obbligatorio?
Il domicilio è attualmente obbligatorio esclusivamente per Imprese e Professionisti. Per le imprese il domicilio digitale coincide con l'indirizzo PEC comunicato al Registro Imprese. Per tutte le imprese costituite in forma societaria o individuale non è sufficiente avere attivato una PEC ma sarà necessario comunicarla secondo le procedure previste al Registro Imprese.
L'obbligatorietà del domicilio non vige solo per le aziende ma anche per i professionisti. In questo caso però i professionisti dovranno comunicare il proprio domicilio digitale non al Registro delle Imprese a cui non sono iscritti ma agli Albi e Ordini di appartenenza.
E per i privati è obbligatorio il domicilio digitale?
No, nonostante sia in discussione la possibilità di estendere l'obbligatorietà anche ai privati attualmente non è previsto. Qualsiasi persona fisica che abbia compiuto il diciottesimo anno di età e che abbia la capacità di agire potrà attivare il proprio domicilio digitale.
Come funziona il domicilio digitale per i privati?
Il domicilio digitale è attualmente identificato con un indirizzo elettronico eletto presso un servizio di posta elettronica certificata o un servizio elettronico di recapito certificato qualificato. L'indirizzo PEC per "diventare" domicilio digitale però dovrà essere comunicato in caso di imprese al Registro delle Imprese, di professionisti al proprio Albo o Ordine, invece in caso di privato dovrà essere registrato presso l'Indice Nazionale dei Domicili Digitali (INAD).
A cosa serve?
Il domicilio eletto dalle persone fisiche può essere utilizzato non solo per tutte le comunicazioni con la pubblica amministrazione ma anche per le altre comunicazioni a valore legale dalle disdette alle comunicazioni professionali, etc.
Quali vantaggi hanno i privati ad eleggere un domicilio digitale?
I privati hanno vantaggi speculari a quelli della Pubblica Amministrazione, eleggendo un domicilio digitale infatti i privati avranno la certezza dell'invio e della ricezione dei messaggi, la velocità garantita dalla posta elettronica e il risparmio garantito dall'attivazione di una PEC rispetto all'invio di singole raccomandate A/R